In idroponica, la soluzione nutritiva sostituisce il terreno: è acqua + nutrienti minerali disciolti nelle giuste proporzioni.
Il suo compito è:
fornire macroelementi (N, P, K, Ca, Mg, S)
fornire microelementi (Fe, Mn, Zn, Cu, B, Mo, ecc.)
mantenere pH ed EC nei range ottimali per la specie coltivata
essere stabile nel tempo, senza precipitazioni o squilibri
Una soluzione preparata male causa subito:
crescita lenta
foglie scolorite
radici sofferenti
rese inferiori
Acqua di partenza (meglio a bassa durezza)
Fertilizzanti A + B per idroponica
Misuratore di EC
Misuratore di pH
pH- e pH+
Tanica o contenitore graduato
Cilindri graduati o siringhe
Aeratore (se la soluzione resta ferma in vasca)
La qualità dell’acqua condiziona tutto.
Con acqua dura rischi:
pH alto
eccesso di Ca/Mg
precipitazioni
Soluzioni:
usare acqua osmotica
oppure miscelare rete + osmotica
Più l’acqua è “pulita”, più controlli la soluzione.
Soluzione A → calcio + microelementi
Soluzione B → fosforo + solfati
Mai mischiarli concentrati.
Prima diluire in acqua, poi aggiungerli alla vasca.
Insalate: 1,2–1,8 mS/cm
Basilico: 1,4–2,2 mS/cm
Pomodoro e fruttifere: 2,0–3,0 mS/cm
pH ideale: 5,5–6,5
Nei sistemi avanzati come Horto Professional, sensori e AI supportano il monitoraggio continuo dei parametri.
Pulisci la vasca
Riempi quasi al volume finale
Misura EC e pH iniziali
Agita i flaconi
Aggiungi prima A, poi B
Mescola
Misura EC
EC bassa → aggiungi fertilizzante
EC alta → aggiungi acqua
pH troppo alto → aggiungi pH- in piccole dosi
pH troppo basso → aggiungi pH+
Sempre piccoli step, sempre mescolare e misurare.
Lascia ricircolare per 15–30 minuti
Ricontrolla EC e pH
Se la soluzione rimane ferma per giorni → mantieni una buona ossigenazione.
Dipende da volume, sistema e consumo.
Regola generale:
controllo giornaliero di EC e pH
ricambi parziali frequenti
ricambio totale ogni 7–14 giorni
Nei sistemi professionali come Horto Professional, la gestione è automatizzata.
1. Mescolare A e B concentrati
→ precipitazioni.
✔ Aggiungi sempre in acqua, uno per volta.
2. Non misurare EC e pH
→ coltivazione instabile.
3. Acqua troppo dura
→ blocchi nutrizionali.
4. Modificare troppi parametri insieme
→ impossibile capire cosa ha funzionato.
5. Temperatura dell’acqua trascurata
→ sopra 24–25 °C aumenta il rischio patogeni.
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Nelle versioni professionali, sensori, automazioni e AI gestiscono luce, irrigazione e monitoraggio dei parametri in tempo reale.
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basta riempire la vasca con acqua demineralizzata e aggiungere una soluzione granulare predosata.
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Preparare la soluzione nutritiva è un processo preciso e ripetibile.
Seguendo una routine chiara – acqua controllata, misure regolari, modifiche micro – ottieni una coltivazione stabile e produttiva.
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Tomato+ Team