Idroponica e Vertical Farming: la guida tecnica per capire, coltivare e innovare

13. Come gestire EC e pH giorno per giorno nella coltivazione idroponica

Scritto da Tomato+ Team | 24-nov-2025 17.49.39

 

Questo articolo fa parte della serie pratica dedicata all’idroponica, pensata per accompagnarti passo passo dalla teoria alla gestione quotidiana del tuo impianto.

Gestire bene EC (Conducibilità Elettrica) e pH ogni giorno è la differenza tra piante che “sopravvivono” e piante che esplodono di crescita. Non basta impostare i valori una volta: la soluzione nutritiva è un sistema dinamico che cambia continuamente.

Vediamo cosa succede giorno per giorno, come leggere i valori e cosa fare – concretamente – quando non sono dove dovrebbero essere.

Perché EC e pH cambiano ogni giorno

Anche se non tocchi nulla, EC e pH non restano mai perfettamente fermi. Ecco perché:

  • Le piante assorbono selettivamente i nutrienti
    Non “bevono” tutto in modo uniforme: in alcuni momenti assorbono più azoto, in altri più potassio, calcio, ecc. Questo sbilancia la soluzione.

  • L’acqua evapora o viene traspirata
    Se l’acqua diminuisce e i sali restano, l’EC sale.

  • Reazioni chimiche naturali
    Alcuni nutrienti tendono a modificare leggermente il pH nel tempo.

  • Top-up non corretti
    Se aggiungi solo acqua, l’EC scende; se aggiungi solo fertilizzante, sale troppo.

Per questo la gestione di EC e pH è un processo quotidiano, non un settaggio una tantum.

Ogni quanto controllare EC e pH

Dipende dal tipo di impianto e dal livello di automazione.

In un piccolo impianto hobbistico

  • Almeno 1 volta al giorno, meglio se:

    • Mattino: controllo principale

    • Sera: breve verifica, soprattutto d’estate o con luci molto intense

In un impianto professionale o molto denso

  • Controllo 2 volte al giorno è lo standard.

  • In caso di cicli veloci o piante “sensibili” (baby leaf, microgreen, basilico tenero): anche 3 check al giorno nei momenti critici (prime fasi dopo il trapianto o nei picchi di caldo).

Nei sistemi Tomato+

Nei sistemi più avanzati, come Horto Professional, il monitoraggio di parametri chiave è integrato nella gestione automatizzata, riducendo al minimo l’intervento manuale dell’operatore.

Quali valori tenere a mente (in generale)

I valori “perfetti” dipendono dalla coltura, ma per una fogliare generica (lattughino, misticanza, basilico, baby leaf) puoi considerare come riferimento indicativo:

  • EC indicativa: 1,2 – 2,0 mS/cm

  • pH indicativo: 5,5 – 6,5

Importante:

  • resta sempre nei range consigliati dal produttore della soluzione nutritiva;

  • se usi le cialde e i nutrienti Tomato+, segui le indicazioni specifiche per ciascuna coltura nella nostra documentazione tecnica.

Cosa significa quando l’EC cambia

1. L’EC sale

Possibili cause:

  • Le piante bevono più acqua che sali (classico con clima caldo).

  • C’è evaporazione (serra molto calda, poco ricambio d’aria).

  • Hai aggiunto troppa soluzione concentrata.

Cosa fare:

  • Aggiungi acqua (meglio demineralizzata) per riportare l’EC nel range.

  • Controlla che non ci siano depositi di sali vicino alle radici o nelle vasche.

2. L’EC scende

Possibili cause:

  • Le piante stanno crescendo rapidamente e assorbono molti nutrienti.

  • Hai rabboccato troppe volte solo con acqua.

Cosa fare:

  • Aggiungi soluzione nutritiva (o fertilizzante) seguendo le dosi consigliate.

  • Procedi a piccoli step: aggiungi, mescola, aspetta qualche minuto e misura di nuovo.

Cosa significa quando il pH cambia

pH che sale (la soluzione diventa più basica)

Possibili cause:

  • Assorbimento preferenziale di alcuni ioni da parte delle radici.

  • Caratteristiche dell’acqua di partenza (es. acqua molto dura, con tamponi naturali).

Cosa fare:

  • Usa pH down (generalmente a base di acidi specifici per idroponica).

  • Aggiungi goccia a goccia, mescola bene, aspetta 5–10 minuti e misura di nuovo.

pH che scende (la soluzione diventa più acida)

Possibili cause:

  • Tipo di fertilizzante utilizzato (alcuni acidificano).

  • Accumulo di alcune forme di nutrienti.

Cosa fare:

  • Usa pH up (soluzione basica specifica per idroponica).

  • Come sopra: piccoli step, mai correzioni aggressive tutte in una volta.

Procedura quotidiana: checklist semplice

Puoi usare questa routine giornaliera per qualsiasi impianto idroponico base.

Ogni mattina

  1. Controlla il livello dell’acqua

    • Se è basso, rabbocca con acqua (meglio demineralizzata se possibile).

  2. Misura l’EC

    • Se è:

      • nel range → ok

      • troppo alta → aggiungi acqua

      • troppo bassa → aggiungi gradualmente soluzione nutritiva

  3. Misura il pH

    • Se è:

      • 5,5–6,5 (per fogliari) → ok

      • oltre il range → correggi con pH up / pH down

  4. Mescola bene la soluzione

    • Semplicemente facendo circolare l’acqua per qualche minuto con la pompa.

  5. Osserva le piante

    • Foglie ingiallite, bordi bruciati, crescita lenta? Segnali che EC/pH potrebbero non essere stati ottimali nei giorni precedenti.

Ogni sera (controllo rapido)

  • Un check veloce di:

    • livello dell’acqua,

    • EC,

    • pH.

  • Se i valori sono stabili, non serve intervenire: il tuo sistema è in equilibrio.

Errori da evitare nella gestione quotidiana

  1. Correggere in modo aggressivo

    • Passare da pH 7,0 a 5,7 in un’unica grossa correzione è un classico errore.

    • Meglio 2–3 piccole regolazioni, misurando tra una e l’altra.

  2. Misurare subito dopo aver aggiunto fertilizzante

    • Aspetta sempre qualche minuto che la soluzione si omogeneizzi.

  3. Strumenti non tarati

    • Un misuratore di pH non tarato è peggio di nessun misuratore.

    • Tieni soluzioni tampone e taralo periodicamente.

  4. Ignorare la temperatura dell’acqua

    • Temperature troppo alte o troppo basse alterano la lettura e lo stato delle radici.

    • (La temperatura dell’acqua sarà il tema dell’articolo 17 della serie.)

  5. Cambiare troppe cose insieme

    • Se modifichi EC, pH, fotoperiodo e distanza del LED nello stesso giorno, non capirai cosa ha fatto davvero la differenza.

Come Tomato+ semplifica la gestione di EC e pH

Horto2 e Horto4: gestione semplificata per l’uso quotidiano

Nelle serre Horto2 e Horto4, pensate per cucine, ristoranti e piccoli laboratori, abbiamo ridotto al minimo la complessità:

  • Si utilizza acqua demineralizzata.

  • Si aggiunge una soluzione granulare predosata unica, progettata per portare automaticamente la soluzione nei corretti parametri per la maggior parte delle colture in cialda.

  • Se segui le indicazioni (livello, quantità, tempi di ricambio), non hai bisogno di intervenire ogni giorno su EC e pH: l’impianto è progettato per essere stabile e ripetibile.

Questo rende l’idroponica accessibile anche a chi non ha esperienza tecnica.

Horto Professional: controllo avanzato e dati

Con Horto Professional, pensato per produttori e ricercatori, la gestione di EC, pH e microclima entra in una logica data-driven:

  • Sensori integrati e controlli da remoto.

  • Analisi dei dati di crescita e condizioni ambientali.

  • Automazione dei parametri colturali tramite AI e piani di crescita dinamici.

L’obiettivo è ridurre gli errori umani, standardizzare i risultati e permettere di gestire più cicli in parallelo con la massima coerenza.

In sintesi

  • EC e pH sono variabili dinamiche, non numeri da impostare una volta sola.

  • La gestione quotidiana si basa su:

    • misure regolari,

    • correzioni piccole,

    • osservazione delle piante.

  • Sistemi come quelli di Tomato+ permettono di:

    • semplificare la gestione (Horto2, Horto4),

    • automatizzarla e ottimizzarla tramite AI (Horto Professional).

Se impari a leggere EC e pH giorno per giorno, smetti di “spegnere incendi” e inizi davvero a guidare la coltivazione.

Hai dubbi specifici sui valori per una coltura che stai facendo ora?
Scrivimi che tipo di pianta stai coltivando e che impianto usi: possiamo costruire insieme una tabella di riferimento EC/pH su misura per il tuo caso.

Grazie per aver letto questo articolo. Continua a seguirci per scoprire nuovi contenuti sull’idroponica, il vertical farming e l’agricoltura intelligente.
Tomato+ Team