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13. Come gestire EC e pH giorno per giorno nella coltivazione idroponica

 

Questo articolo fa parte della serie pratica dedicata all’idroponica, pensata per accompagnarti passo passo dalla teoria alla gestione quotidiana del tuo impianto.

Gestire bene EC (Conducibilità Elettrica) e pH ogni giorno è la differenza tra piante che “sopravvivono” e piante che esplodono di crescita. Non basta impostare i valori una volta: la soluzione nutritiva è un sistema dinamico che cambia continuamente.

Vediamo cosa succede giorno per giorno, come leggere i valori e cosa fare – concretamente – quando non sono dove dovrebbero essere.


Perché EC e pH cambiano ogni giorno

Anche se non tocchi nulla, EC e pH non restano mai perfettamente fermi. Ecco perché:

  • Le piante assorbono selettivamente i nutrienti
    Non “bevono” tutto in modo uniforme: in alcuni momenti assorbono più azoto, in altri più potassio, calcio, ecc. Questo sbilancia la soluzione.

  • L’acqua evapora o viene traspirata
    Se l’acqua diminuisce e i sali restano, l’EC sale.

  • Reazioni chimiche naturali
    Alcuni nutrienti tendono a modificare leggermente il pH nel tempo.

  • Top-up non corretti
    Se aggiungi solo acqua, l’EC scende; se aggiungi solo fertilizzante, sale troppo.

Per questo la gestione di EC e pH è un processo quotidiano, non un settaggio una tantum.


Ogni quanto controllare EC e pH

Dipende dal tipo di impianto e dal livello di automazione.

In un piccolo impianto hobbistico

  • Almeno 1 volta al giorno, meglio se:

    • Mattino: controllo principale

    • Sera: breve verifica, soprattutto d’estate o con luci molto intense

In un impianto professionale o molto denso

  • Controllo 2 volte al giorno è lo standard.

  • In caso di cicli veloci o piante “sensibili” (baby leaf, microgreen, basilico tenero): anche 3 check al giorno nei momenti critici (prime fasi dopo il trapianto o nei picchi di caldo).

Nei sistemi Tomato+

Nei sistemi più avanzati, come Horto Professional, il monitoraggio di parametri chiave è integrato nella gestione automatizzata, riducendo al minimo l’intervento manuale dell’operatore.


Quali valori tenere a mente (in generale)

I valori “perfetti” dipendono dalla coltura, ma per una fogliare generica (lattughino, misticanza, basilico, baby leaf) puoi considerare come riferimento indicativo:

  • EC indicativa: 1,2 – 2,0 mS/cm

  • pH indicativo: 5,5 – 6,5

Importante:

  • resta sempre nei range consigliati dal produttore della soluzione nutritiva;

  • se usi le cialde e i nutrienti Tomato+, segui le indicazioni specifiche per ciascuna coltura nella nostra documentazione tecnica.


Cosa significa quando l’EC cambia

1. L’EC sale

Possibili cause:

  • Le piante bevono più acqua che sali (classico con clima caldo).

  • C’è evaporazione (serra molto calda, poco ricambio d’aria).

  • Hai aggiunto troppa soluzione concentrata.

Cosa fare:

  • Aggiungi acqua (meglio demineralizzata) per riportare l’EC nel range.

  • Controlla che non ci siano depositi di sali vicino alle radici o nelle vasche.

2. L’EC scende

Possibili cause:

  • Le piante stanno crescendo rapidamente e assorbono molti nutrienti.

  • Hai rabboccato troppe volte solo con acqua.

Cosa fare:

  • Aggiungi soluzione nutritiva (o fertilizzante) seguendo le dosi consigliate.

  • Procedi a piccoli step: aggiungi, mescola, aspetta qualche minuto e misura di nuovo.


Cosa significa quando il pH cambia

pH che sale (la soluzione diventa più basica)

Possibili cause:

  • Assorbimento preferenziale di alcuni ioni da parte delle radici.

  • Caratteristiche dell’acqua di partenza (es. acqua molto dura, con tamponi naturali).

Cosa fare:

  • Usa pH down (generalmente a base di acidi specifici per idroponica).

  • Aggiungi goccia a goccia, mescola bene, aspetta 5–10 minuti e misura di nuovo.

pH che scende (la soluzione diventa più acida)

Possibili cause:

  • Tipo di fertilizzante utilizzato (alcuni acidificano).

  • Accumulo di alcune forme di nutrienti.

Cosa fare:

  • Usa pH up (soluzione basica specifica per idroponica).

  • Come sopra: piccoli step, mai correzioni aggressive tutte in una volta.


Procedura quotidiana: checklist semplice

Puoi usare questa routine giornaliera per qualsiasi impianto idroponico base.

Ogni mattina

  1. Controlla il livello dell’acqua

    • Se è basso, rabbocca con acqua (meglio demineralizzata se possibile).

  2. Misura l’EC

    • Se è:

      • nel range → ok

      • troppo alta → aggiungi acqua

      • troppo bassa → aggiungi gradualmente soluzione nutritiva

  3. Misura il pH

    • Se è:

      • 5,5–6,5 (per fogliari) → ok

      • oltre il range → correggi con pH up / pH down

  4. Mescola bene la soluzione

    • Semplicemente facendo circolare l’acqua per qualche minuto con la pompa.

  5. Osserva le piante

    • Foglie ingiallite, bordi bruciati, crescita lenta? Segnali che EC/pH potrebbero non essere stati ottimali nei giorni precedenti.

Ogni sera (controllo rapido)

  • Un check veloce di:

    • livello dell’acqua,

    • EC,

    • pH.

  • Se i valori sono stabili, non serve intervenire: il tuo sistema è in equilibrio.


Errori da evitare nella gestione quotidiana

  1. Correggere in modo aggressivo

    • Passare da pH 7,0 a 5,7 in un’unica grossa correzione è un classico errore.

    • Meglio 2–3 piccole regolazioni, misurando tra una e l’altra.

  2. Misurare subito dopo aver aggiunto fertilizzante

    • Aspetta sempre qualche minuto che la soluzione si omogeneizzi.

  3. Strumenti non tarati

    • Un misuratore di pH non tarato è peggio di nessun misuratore.

    • Tieni soluzioni tampone e taralo periodicamente.

  4. Ignorare la temperatura dell’acqua

    • Temperature troppo alte o troppo basse alterano la lettura e lo stato delle radici.

    • (La temperatura dell’acqua sarà il tema dell’articolo 17 della serie.)

  5. Cambiare troppe cose insieme

    • Se modifichi EC, pH, fotoperiodo e distanza del LED nello stesso giorno, non capirai cosa ha fatto davvero la differenza.


Come Tomato+ semplifica la gestione di EC e pH

Horto2 e Horto4: gestione semplificata per l’uso quotidiano

Nelle serre Horto2 e Horto4, pensate per cucine, ristoranti e piccoli laboratori, abbiamo ridotto al minimo la complessità:

  • Si utilizza acqua demineralizzata.

  • Si aggiunge una soluzione granulare predosata unica, progettata per portare automaticamente la soluzione nei corretti parametri per la maggior parte delle colture in cialda.

  • Se segui le indicazioni (livello, quantità, tempi di ricambio), non hai bisogno di intervenire ogni giorno su EC e pH: l’impianto è progettato per essere stabile e ripetibile.

Questo rende l’idroponica accessibile anche a chi non ha esperienza tecnica.

Horto Professional: controllo avanzato e dati

Con Horto Professional, pensato per produttori e ricercatori, la gestione di EC, pH e microclima entra in una logica data-driven:

  • Sensori integrati e controlli da remoto.

  • Analisi dei dati di crescita e condizioni ambientali.

  • Automazione dei parametri colturali tramite AI e piani di crescita dinamici.

L’obiettivo è ridurre gli errori umani, standardizzare i risultati e permettere di gestire più cicli in parallelo con la massima coerenza.


In sintesi

  • EC e pH sono variabili dinamiche, non numeri da impostare una volta sola.

  • La gestione quotidiana si basa su:

    • misure regolari,

    • correzioni piccole,

    • osservazione delle piante.

  • Sistemi come quelli di Tomato+ permettono di:

    • semplificare la gestione (Horto2, Horto4),

    • automatizzarla e ottimizzarla tramite AI (Horto Professional).

Se impari a leggere EC e pH giorno per giorno, smetti di “spegnere incendi” e inizi davvero a guidare la coltivazione.


Hai dubbi specifici sui valori per una coltura che stai facendo ora?
Scrivimi che tipo di pianta stai coltivando e che impianto usi: possiamo costruire insieme una tabella di riferimento EC/pH su misura per il tuo caso.

Grazie per aver letto questo articolo. Continua a seguirci per scoprire nuovi contenuti sull’idroponica, il vertical farming e l’agricoltura intelligente.
Tomato+ Team