Idroponica e Vertical Farming: la guida tecnica per capire, coltivare e innovare

8. EC e pH: cosa sono e perché contano nell’idroponica

Scritto da Tomato+ Team | 19-nov-2025 15.44.53

 

In idroponica puoi avere il miglior LED, la miglior serra, la miglior genetica… ma se EC e pH non sono sotto controllo, la pianta non crescerà come dovrebbe.
Sono due parametri semplici da misurare, ma critici da capire. In questo articolo ti spiego cosa sono, come funzionano e perché determinano il successo di qualsiasi coltivazione idroponica.

Cos’è il pH e perché è fondamentale

Il pH misura quanto una soluzione è acida o basica.
Nutrienti diversi vengono assorbiti dalla pianta solo in un certo intervallo di pH: se esci da questo range, gli elementi si bloccano e la pianta va in carenza… anche se i nutrienti ci sono.

Il range ideale in idroponica

  • 5.5 – 6.5 per la maggior parte delle verdure a foglia

  • Valori più bassi favoriscono assorbimento di Fe, Mn, B, Zn,

  • Valori più alti favoriscono Ca, Mg, K

Il pH non è “solo” un numero: è la chiave che sblocca i nutrienti.

Cos’è l’EC e cosa misura davvero

EC (Electrical Conductivity) indica quanta corrente elettrica passa attraverso l’acqua: più nutrienti ci sono, più la conduttività aumenta.

In pratica: EC = concentrazione della soluzione nutritiva

Un EC troppo basso → carenze e crescita lenta
Un EC troppo alto → stress osmotico e rischio di bruciature alle radici

Valori indicativi in idroponica

  • Germinazione: 0.4 – 0.8 mS/cm

  • Crescita vegetativa: 1.0 – 1.5 mS/cm

  • Fase finale per foglie: 1.2 – 1.8 mS/cm

Ogni specie ha il suo sweet spot.

Perché EC e pH cambiano durante il giorno?

La pianta assorbe acqua e nutrienti in proporzioni diverse:

  • Se assorbe più acqua → EC sale

  • Se assorbe più nutrienti → EC scende

  • La fotosintesi modifica l’ambiente radicale → pH può fluttuare

Per questo non basta impostarli una volta: serve controllo costante (o automazione).

EC e pH nelle serre Tomato+: controllo automatico e ottimizzato

Nelle serre Horto Professional di Tomato+, EC e pH non sono “misurati”: sono gestiti attivamente.

Grazie a:

  • sensori professionali integrati

  • modelli AI che osservano il ritmo di crescita

  • telemetria continua e feedback loop automatico

il software identifica:

  • se la pianta sta entrando in stress,

  • se l’assorbimento è squilibrato,

  • se è necessario aumentare o ridurre concentrazione o acidità,

  • come ottimizzare la curva dell’EC in base alla velocità di crescita reale.

In sistemi avanzati come Horto Professional, EC e pH diventano parte di un Growth Plan dinamico, non parametri statici.

Questo permette:

  • resa superiore,

  • foglie più consistenti,

  • minor rischio di patologie radicali,

  • ottimizzazione del consumo d’acqua e nutrienti.

In breve: la gestione intelligente dei parametri elimina il margine di errore umano e rende la coltivazione molto più prevedibile e performante.

Come tenere EC e pH sotto controllo (se non hai una serra Tomato+)

Se coltivi in manuale:

  1. Misura ogni giorno, sempre alla stessa ora.

  2. Usa acqua a bassa mineralità.

  3. Mantieni il range corretto per la specie.

  4. Cambia la soluzione nutritiva regolarmente.

  5. Ricorda: la stabilità è più importante del numero perfetto.

Conclusione

EC e pH sono il cuore dell’idroponica: controllarli significa controllare la crescita.
Con sistemi automatici e AI come quelli di Tomato+, la gestione passa da “complicata” a “invisibile”, lasciando alla pianta il miglior ambiente possibile per esprimere il proprio potenziale.

 

Grazie per aver letto questo articolo. Continua a seguirci per scoprire nuovi contenuti sull’idroponica, il vertical farming e l’agricoltura intelligente.
Tomato+ Team